PIANO SCUOLA 4.0
Investimento 3.2. PNRR
Con il “Piano Scuola 4.0” il MIUR intende promuovere un forte impulso alla trasformazione degli spazi scolastici in ambienti innovativi di apprendimento e alla realizzazione di laboratori per le professioni digitali del futuro, investendo complessivamente 2,1 miliardi di euro.
SCADENZE
- 28 febbraio 2023 scadenza inoltro progetto sulla piattaforma “FUTURA”
- 30 giugno 2023 scadenza individuazione soggetti affidatari delle forniture e servizi
- 30 giugno 2024 scadenza realizzazione ambienti innovativi di apprendimento e laboratori e collaudo delle relative attrezzature e dispositivi.
- Anno Scolastico 2024-2025 entrata in funzione e utilizzo didattico dei nuovi ambienti e dei laboratori
Il “Piano Scuola 4.0” è articolato in due azioni (Framework):
FRAMEWORK 1 – NEXT GENERATION CLASSROOMS
FRAMEWORK 2 – NEXT GENERATION LABS
FAQ E CHIARIMENTI UTILI
FRAMEWORK 1
NEXT GENERATION CLASSROMS
È la prima azione del Piano Scuola 4.0 che prevede la trasformazione di almeno 100.000 aule “tradizionali” in ambienti di apprendimento innovativi, in tutte le scuole primarie e secondarie, di I e di II grado.
Per favorire:
- l’apprendimento attivo e collaborativo di studenti e studentesse
- la collaborazione e l’interazione fra studenti e docenti
- la motivazione ad apprendere
- il benessere emotivo
- il peer learning
- lo sviluppo di problem solving
- la co-progettazione
- l’inclusione e la personalizzazione della didattica
Per consolidare:
- Abilità cognitive e metacognitive (come pensiero critico e creativo, imparare ad imparare, autoregolazione)
- Abilità sociali ed emotive (empatia, autoefficacia, responsabilità e collaborazione)
- Abilità pratiche e fisiche (soprattutto connesse all’uso di nuove informazioni e dispositivi di comunicazione digitale)
Per far ciò gli spazi dovranno essere completamente ripensati, a partire dalla dotazione di arredi che dovranno essere per lo meno modulari e flessibili, per consentire rapide riconfigurazioni dell’aula o ancor meglio trasformabili e riponibili fino a liberare completamente lo spazio.
Ma non si tratta solo di ambienti fisici: il Piano Scuola 4.0 insiste in particolar modo sul concetto di “on-life”: tutta la progettazione dell’investimento all’interno della scuola dovrà tener conto della dimensione digitale dello stesso e delle metodologie che, all’interno di questi spazi, dovranno trovar voce.
Massima attenzione quindi anche alle tecnologie – a monitor interattivi e dispositivi personali per tutta la popolazione scolastica – ma anche alle tecnologie più nuove, che favoriscono l’esperienza immersiva, con forti collegamenti con ambienti virtuali e nuove competenze digitali, la possibile fruizione di tutte le lezioni da casa, una connettività completa.
L’ambiente d’apprendimento così concepito è uno spazio che non si appiattisce più alla sola didattica frontale ma che promuove la didattica attiva e collaborativa e che quindi dovrà includere accesso a contenuti digitali e software, dispositivi innovativi per promozione di lettura e scrittura, per lo studio delle STEM, del pensiero computazionale, dell’intelligenza artificiale e della robotica educativa.
Ogni aula diventa così un ecosistema inclusivo e flessibile che integra tecnologie e pedagogie innovative.
Obiettivo: trasformazione delle aule in ambienti di apprendimento innovativi
Destinatari: scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado
Importo finanziato: € 1.296.000.000,00
DETTAGLI IMPORTANTI
Le spese per l’acquisto di dotazioni digitali riguardano tutti i dispositivi e le attrezzature digitali per l’allestimento degli ambienti innovativi di apprendimento e dei laboratori per le professioni digitali del futuro, nonché i relativi software, applicazioni e contenuti digitali esclusivamente finalizzati alla didattica. Non sono ammissibili i costi relativi ad abbonamenti e servizi, quali registro elettronico, processi e servizi amministrativi digitali, segreteria digitale, siti istituzionali, etc., che rientrano in altre linee di investimento del PNRR.
Le eventuali spese per gli arredi innovativi o tecnici (per i laboratori) devono essere strettamente funzionali a favorire l’utilizzo delle tecnologie per l’apprendimento e delle metodologie didattiche innovative.
Non sono ammissibili i costi di arredi per allestimento di sale convegni, sale riunioni, uffici.
Le eventuali spese per i piccoli interventi di carattere edilizio sono riferite esclusivamente a lavori di manutenzione ordinaria di piccola entità, se strettamente necessari all’allestimento degli spazi innovativi per la didattica (ad esempio, tinteggiatura delle pareti, piccoli interventi all’impianto elettrico, etc.).
Le spese di progettazione e tecnico-operative, rendicontabili fino a un massimo del 10% del finanziamento del progetto, ricomprendono i costi del personale individuato e specificamente incaricato per lo svolgimento di attività tecniche quali la progettazione degli spazi e degli allestimenti, il collaudo tecnico e amministrativo, altre attività tecnico-operative strettamente finalizzate alla realizzazione del progetto e al conseguimento dei relativi target e milestone, nonché gli eventuali costi strettamente connessi al rispetto degli obblighi di pubblicità del finanziamento dell’Unione europea.
SPESE AMMISSIBILI
Spese per acquisto di dotazioni digitali (attrezzature, contenuti digitali, app e software, etc.)
min. 60%
Eventuali spese per acquisto di arredi innovativi
max 20%
Eventuali spese per piccoli interventi di carattere edilizio strettamente funzionali all’intervento
max 10%
Spese di progettazione e tecnico operative (compresi i costi di collaudo e le spese per gli obblighi di pubblicità)
max 10%
FRAMEWORK 2
NEXT GENERATION LABS
È la seconda azione del Piano Scuola 4.0 per la realizzazione di laboratori per le professioni digitali del futuro in tutte le scuole secondarie di II grado.
Questi laboratori – operativi e di indirizzo – permetteranno di ampliare l’offerta formativa dell’istituto con percorsi curricolari, extracurricolari, PCTO.
L’obiettivo è quello di fornire competenze digitali e orientare al lavoro i ragazzi degli istituti secondari di II grado e portarli a conoscere da vicino le realtà effettive degli ambienti professionali.
A seconda degli indirizzi specifici di studio dell’istituto in questi laboratori “tematici”, operativi e innovativi, grazie a strumenti tecnologici e a una didattica mirata, si potranno apprendere:
- Robotica e automazione
- Intelligenza artificiale
- Cloud computing
- Cybersecurity
- IoT (Internet of things)
- Making, modellazione e stampa 3D e 4D
- Creazione di prodotti e servizi digitali
- Creazione e fruizione di servizi in realtà virtuale e aumentata
- Comunicazione digitale
- Elaborazione, analisi e studio di big data
- Economia digitale, e-commerce e blockchain
I laboratori delle professioni digitali del futuro che nasceranno grazie al Piano Scuola 4.0 permetteranno agli studenti di acquisire competenze digitali specifiche e orientate al lavoro e trasversali ai diversi settori economici, in coerenza con il profilo di uscita dello studente da ogni indirizzo di studi.
Obiettivo: realizzazione di Laboratori per le professioni digitali del futuro
Destinatari: scuole secondarie di secondo grado
Importo finanziato: € 424.800.000,00
SPESE AMMISSIBILI
Spese per acquisto di dotazioni digitali (attrezzature, contenuti digitali, app e software, etc.)
min. 60%
Eventuali spese per acquisto di arredi innovativi
max 20%
Eventuali spese per piccoli interventi di carattere edilizio strettamente funzionali all’intervento
max 10%
Spese di progettazione e tecnico operative (compresi i costi di collaudo e le spese per gli obblighi di pubblicità)
max 10%
DOMANDE E RISPOSTE UTILI
Si, rientrano nelle “tecnologie”, come anche i carrelli dei monitor multimediali / touch
Gli arredi, per essere inseriti nel 60% devono essere “tecnologici” e strettamente funzionali alla trasformazione del progetto di innovazione.
Ad esempio un tavolo con ricariche dispositivi può essere considerato digitale, parimenti una parete attrezzata che integra un monitor touch ed altre funzioni specifiche.
Questo non vale per banchi e sedie “normali”.
Anche il 20% dedicato agli arredi cita chiaramente che devono essere arredi necessari per la trasformazione dell’ambiente (es tavoli collaborativi, STEM, pieghevoli etc)
A nostra interpretazione:
se avete una sede con 20 classi, e 2 altre sedi da 10 classi cadauna, potreste fare solo una sede in quanto soddisferebbe il raggiungimento del 50%.
La maggior parte delle scuole rinnoverà comunque alcune classi per plesso, in base alle esigenze.
Per vostra tutela consigliamo comunque di inviare domanda precisa agli uffici competenti attraverso la piattaforma.
Si e sono sicuramente necessarie, tanto più se considereiamo che la maggior parte dei software in cloud lo richiedono
LINK UTILI
Collegamenti utili a risorse esterne:
Documento Piano Scuola 4.0 – Futura
Istruzioni operative pubblicate il 16/01/2023
SPUNTI PER la progettazione ambienti
Collegamenti utili a risorse esterne:
INDIRE informa: particolare attenzione alle ricerche su ambienti apprendimento
European SchoolNet (Future Classroom Lab)
Nota importante:
Il presente documento contiene considerazioni personali e valutazioni che possono variare nel tempo con il confronto con i vari uffici preposti e con le diverse FAQ che verranno pubblicate dall’Ufficio di supporto PNRR o da altri uffici preposti. Le valutazioni personali sono determinate dal confronto decennale con il personale scolastico e vengono fornite come spunto di riflessione e a puro titolo esemplificativo e non esaustivo.
Si consiglia di verificare puntualmente le indicazioni fornite dai gruppi di Supporto PNRR